"Il SuperG e'
un'altra cosa. La Streif e' 'la discesa', una pista che
quest'anno era davvero piu' che mai brutale. E vincere la
seconda volta e' stato davvero difficile". Dominik Paris non
nasconde il suo orgoglio dopo il trionfo a Kitzbuehel. "In alto,
dopo il via, avevo sbagliato un paio di volte ma poi, al salto
della Seidlalm, non atterravo piu' e sono andato lunghissimo.
Allora - ha spiegato l'altoatesino a fine gara - ho capito che
ero molto, molto veloce. La differenza l'ho fatta dalla
Hausbergkante in giu' sino al traguardo. La gara l'ho vinta li'
ed ho avuto anche fortuna: oggi tutti hanno attaccato come non
mai". "Qui sulla Streif devi valutare tutto e andare sempre al
limite. Ma il limite non devi superarlo mai, altrimenti sono
guai". Nessun guaio e tanta gioia, per una vittoria forse
scritta nelle stelle. È' infatti lui l'atleta raffigurato nella
silhouette rosso fuoco che e' al centro del manifesto di questa
77/a edizione delle gare piu' famose al mondo.
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