"Riteniamo assolutamente non corretto proporre le legittime esigenze e necessità delle singole discipline sportive mettendole in contrapposizione. Così facendo si fa il male dello sport e lo sport si fa male da solo.
Chiediamo quindi che la politica dia la linea di indirizzo". Lo affermano Comitato Trentino Fin, Rari Nantes Trento, Csi Trento Nuoto, Buonconsiglio Nuoto, Nuotatori Trentini a proposito dell'ipotesi di costruzione di un nuovo impianto natatorio a Trento.
"L'impianto Manazzon - proseguono - è vetusto e l'attività di nuoto e soprattutto tuffi, viene svolta in deroga, in condizioni che non possono essere sostenute per un tempo indeterminato e le altre vasche della città non sono adatte a svolgere attività di pallanuoto, nuoto sincronizzato e nuoto per salvamento, nonostante una richiesta sempre più vasta".
"Ribadiamo con forza - concludono - la necessità che Trento e il Trentino si dotino di un impianto come quello di cui si parla da decenni".
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