Non voleva tornare in carcere e
così si è tolto la vita Paul Johann Oberkofler, che si trovava
in una struttura psichiatrica nel veronese, dopo aver massacrato
nel 2012 sua moglie con un martello. L'altoatesino aveva appena
appreso la notizia che la Corte di Cassazione aveva annullato la
sentenza di secondo grado e di conseguenza anche la riduzione di
pena da 18 a 10 anni. Oberkofler, 56 anni, sarebbe perciò dovuto
tornare in carcere, in attesa di un nuovo pronunciamento della
Corte di Appello di Trento.
In secondo grado gli era stato riconosciuto il vizio parziale
di mente, escludendo così le aggravanti della minorata difesa e
della crudeltà. Gli atti, dunque, sarebbero tornati alla Corte
di Appello di Trento. Oberkofler il 27 novembre del 2012 colpì
la moglie e madre dei suoi tre figli con un martello e un
punteruolo. La donna si trova tuttora in stato di coma.
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