Protesta il consigliere regionale altoatesino Alessandro Urzì di Alto Adige nel cuore per l'accoglienza riservata dagli Schützen al presidente della commissione europea Jean-Claude Juncker nel corso della sua visita in Alto Adige. "Come cittadino italiano ed europeo come tanti miei concittadini italiani e di lingua tedesca dell'Alto Adige - scrive Urzì - non mi sento rappresentato e rifiuto di essere rappresentato dagli Schützen, che solo fra qualche giorno si ritroveranno come anno ogni anno a celebrare i terroristi al cimitero di San Paolo". Urzì ha consegnato a Juncker un appello sulla toponomastica e "contro la secessione".
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