Ostacolate dal tempo inclemente e
da banchi di nebbia, sono ricominciate le ricerche dei due
alpinisti dispersi sulla Gran Vedretta, a quota 2.600 in Alto
Adige. La caduta di una slavina di ghiaccio aveva travolto
quattro scalatori, tutti di Renon, un comune montano alle porte
di Bolzano. Due di loro, Thomas Lun, di 41 anni e Peter Vigl, 44
anni sono stati trovati morti ai piedi della parete nord.
Degli altri due componenti il gruppo, Ulrich Seebacher, di 41
anni ed Andreas Zoeggeler, 41 anni non è ancora stata trovata
traccia. Inutile la ricerca attraverso eventuali segnali
trasmessi dai telefonini. E' già tornato in Svizzera un
elicottero con attrezzature speciali per captare questi segnali
che a lungo ha sorvolato l'area dell'incidente nella giornata di
ieri. Ora le ricerche vengono estese ad una certa distanza dal
punto del ritrovamento dei corpi dei due alpinisti già
recuperati. Secondo i soccorritori, comunque, le speranze di
trovare ancora qualcuno in vita sono estremamente limitate.
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