Il procuratore aggiunto Markus Mayr questa mattina ha tenuto una conferenza stampa in Procura per fornire qualche nuovo dettaglio sull'operazione congiunta delle Forze dell'Ordine italiana, tedesca e ceca che ha portato a scoprire ingenti quantitativi di carburante introdotti in territorio italiano in totale evasione di Iva e accise. Nel mirino delle Procure sono finiti depositi di carburanti, distributori, uffici che hanno portato al sequestro di serbatoi contenenti gasolio ritenuto di contrabbando. "C'è stata un'ottima collaborazione tra i tre Paesi, ed è la prima volta che accade, secondo una normativa approvata quest'anno" - ha spiegato Mayr. Per quanto riguarda il gasolio compromesso, la Procura "non può affermare ma neppure escludere che sia arrivato anche in territorio altoatesino". Gli arrestati, di cui la Procura non ha voluto fornire i nomi ma che non sono altoatesini, sono due commercianti in oli minerali e prodotti energetici, e in Repubblica Ceca un intermediario che ha organizzato i trasporti verso l'Italia. "Si tratta di un'evasione che abbiamo stimato attorno ai 3 milioni di euro - ha proseguito Mayr - ed i distributori destinatari del prodotto erano sicuramente a conoscenza della truffa". Sono 24 le perquisizioni domiciliari eseguite, 3 le misure cautelari emesse dal Tribunale di Bolzano su richiesta del procuratore aggiunto Mayr. I provvedimenti sono stati eseguiti nelle province di Milano, Monza e Brianza, Verona, Napoli, Roma e Lecce.
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