"Se il Governo non procede con rapidità a formalizzare nel Consiglio dei ministri le intese che si raggiungono in Commissione paritetica, l'intero delicato e fondamentale sistema delle relazioni istituzionali pattizie tra Roma, Trento e Bolzano perde di credibilità. E non sarebbe certo questo il momento più idoneo per simili problematiche". Ad affermarlo è il deputato trentino Lorenzo Dellai, presidente della Commissione dei Dodici (Commissione paritetica Stato-Province autonome di Trento e di Bolzano, ndr), che ha incontrato stamani a Roma, il sottosegretario agli affari regionali, Gianclaudio Bressa.
Nell'incontro, come spiega Dellai in una nota, è stato fatto il punto sulle norme di attuazione già varate dalla Commissione con il parere favorevole di tutte le parti, ma ancora in attesa di approvazione finale da parte del Consiglio dei ministri.
In particolare si è parlato delle Norme relative alla disciplina dell'attività venatoria e alla delega in materia di amministrazione della Giustizia.
Il sottosegretario Bressa, si legge nella nota, ha rinnovato il suo impegno per una rapida definizione delle procedure in corso. A margine dell'incontro, Dellai e Bressa hanno anche scambiato alcune opinioni in merito alla recente impugnativa governativa contro la norma provinciale in tema di gestione degli avanzi di bilancio e "hanno condiviso l'opportunità di un chiarimento che potrebbe avvenire attraverso un'integrazione dell'Accordo di Roma, da inserire - previa intesa con le due Province Autonome - nella prossima legge di Bilancio dello Stato".
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