"Per ridurre il consumo di alcolici
tra i minori è fondamentale la formazione da sviluppare
attraverso la scuola e la famiglia, con la collaborazione dei
servizi sanitari provinciali; la repressione diventa inutile se
non vi è la cognizione chiara della dannosità e inutilità del
consumo". Lo ha detto il questore di Trento, Massimo D'Ambrosio,
intervenendo ad un'audizione della quarta commissione del
Consiglio provinciale sul disegno di legge in materia di minori
e consumo di bevande alcoliche.
Quanto alle sanzioni amministrative che vengono inasprite dal
disegno di legge, secondo D'Ambrosio risulterebbero inefficaci
"se non si agisce di pari passo sulla dimensione culturale e
cognitiva". A suo giudizio, "a fronte di un impianto
sanzionatorio aggravato nel ddl, serve soprattutto un impegno
sistematico sul versante del controllo. Importante sarebbe anche
incentivare i pubblici esercizi a non offrire bevande
alcoliche".
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