(ANSA) - BOLZANO, 05 SET - La collaborazione tra Italia e
Austria nella questione dei migranti e l'ancoraggio
internazionale dell'autonomia altoatesina sono stati
sottolineati dai ministri degli esteri italiano, Paolo
Gentiloni, ed austriaco, Sebastian Kurz, intervenuti al convegno
nell'ambito della Giornata dell'Autonomia a Castel Firmiano.
Kurz ha citato la celebre frase di Reinhold Messner secondo
il quale "l'arte dello scalare è un compromesso fra la mancanza
di coraggio e l'incoscienza". Un concetto che ben si collega
anche all'Accordo di Parigi. "I politici del tempo - ha
affermato Kurz - dovettero essere abbastanza coraggiosi per
cambiare qualcosa, ma, per ottenere dei risultati concreti e
sostenibili per entrambi gli Stati, dovettero essere anche
prudenti".
L'Accordo Degasperi Gruber fu quindi "un compromesso, ma va
visto non per quello che fu al tempo, ma per quello che ha
portato in seguito, divenendo un modello a livello mondiale per
la protezione delle minoranze". Kurz ha quindi sottolineato che
per lui e la generazione dei trentenni "la libera circolazione
in Europa è una ovvietà, ma la questione delle migrazioni ha
mostrato quanto velocemente una ovvietà smette di essere tale".
Quanto ai rapporti con l'Alto Adige Kurz ha ribadito "che noi
continueremo a portare avanti la nostra funzione di potenza
tutrice".
Per Gentiloni, "non c'è dubbio che l'intesa sia stata il
frutto di una lungimirante intuizione di tipo europeo. Il
percorso è stato lungo ed a tratti anche doloroso, ma si può
dire che l'accordo abbia dimostrato di essere fecondo".
"L'accordo - ha proseguito il ministro - ha evitato che vi
fosse un conflitto congelato nel cuore dell'Europa. Italia e
Austria sono legati da intensi rapporti di collaborazione e da
grande amicizia. Non abbiamo solo una vicinanza geografica ma
abbiamo un interscambio del valore di 17 miliardi di euro ed
anche una comune visione dell'importanza dell'Europa".
Secondo Gentiloni, che ha indicato il tunnel del Brennero
come simbolo di questa comunanza di intenti tra Italia e
Austria, "c'è un principio che dobbiamo salvaguardare ed è
quello della libera circolazione degli individui e delle merci,
ed è per questo che noi stiamo collaborando per gestire insieme
il fenomeno migratorio. Se c'e un luogo simbolo a cui non si può
rinunciare è quello della libera circolazione al Brennero,
perché e un simbolo dell'Europa libera e unita". (ANSA).