"Se uno ruba e poi c'è una sentenza,
alla fine della pena torna in libertà e può tornare a fare quel
che faceva prima, perché nella società c'è un percorso di
riabilitazione. Ed è quello che è successo con Schwazer". Così
Giovanni Malagò sullo sfogo di Gianmarco Tamberi nei confronti
del marciatore riabilitato oggi dopo 3 anni e 6 mesi di stop per
doping e definito dall'altista iridato "vergogna d'Italia": "Uno
le regole le può trovare giuste o sbagliate, ma queste sono e a
queste dobbiamo attenerci", ha aggiunto il n.1 del Coni.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA