Un anniversario particolare oggi a
Livorno per il 29/o anno dalla tragedia del Moby Prince, andato
a fuoco nel porto di Livorno dopo la collisione con la
petroliera Agip Abruzzo la sera del 10 aprile 1991: 140 le
persone a bordo del traghetto che morirono. In piena emergenza
Covid, non si può svolgere con le consuete e partecipate
celebrazioni, né con il corteo fino al porto. Non sono comunque
mancate le iniziative e la giornata di ricordo è iniziata alle
11 quando è stato esposto sulla facciata del Palazzo Vecchio del
Comune di Livorno un grande striscione con la scritta 'Livorno
non dimentica, 10.04.1991' con i nomi delle vittime.
Anche sul balcone del vicino Palazzo Granducale, che ospita
la Provincia, è stato affisso uno striscione con scritto "io
sono 141, per non dimenticare". In moltissimi poi in città hanno
aderito all'iniziativa lanciata da Loris Rispoli, presidente di
uno dei due comitati dei familiari delle vittime, che ha
invitato ciascuno a cambiare il motivo del profilo Facebook, e a
mettete qualcosa di rosso a finestre e balconi. "In centinaia lo
avete già fatto - scrive Rispoli- ma continuate, sarà il gesto
di una collettività che esige verità e giustizia". Nel
pomeriggio, alle 15, il sindaco Luca Salvetti terrà infine un
breve intervento dal Consiglio in diretta streaming, mentre alle
15.30 all'Andana degli Anelli, di fronte alla lapide in ricordo
della tragedia del Moby Prince, insieme a Rispoli, darà lettura
dei nomi delle vittime e getterà simbolicamente le rose in mare.
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