Partito dal Giappone
con la sua moto per fare il giro del mondo arrivò in Italia nel
1960, in occasione delle Olimpiadi, e da allora la sua vita è
nel Belpaese: prima a Torino come imprenditore di successo in
campo automobilistico a fianco di Giorgetto Giugiaro nella
'Italdesign', poi, dal 1992, in Toscana alla Bulichella, tenuta
di Suvereto (Livorno) in Val di Cornia, probabilmente la prima
azienda a regime biologico in Toscana, dove produce olio e
soprattutto vino di grande qualità. E' la storia di Hideyuki
Miyakawa, oggi 80enne, insignito dell'onorificenza di Grande
ufficiale ordine al merito della Repubblica Italiana da Giorgio
Napolitano nel 2007, portatore dello stile italiano in Giappone
nel campo delle automobili, ma anche ex presidente del Consorzio
dei vini Doc della Val di Cornia che si è battuto per ottenere
la Docg, obiettivo raggiunto nel 2012.
Oggi Miyakawa, circondato da una numerosa famiglia di sette
figli e tanti nipoti, continua a essere l'anima di Bulichella,
di cui è interamente proprietario insieme alla moglie Marisa dal
1999. Una realtà di 41 ettari di cui 14 vitati da cui nascono
ogni anno 70-80mila bottiglie. Non manca poi la ricettività
agrituristica con 40-45 posti. Negli anni le etichette
dell'azienda hanno ottenuto premi e riconoscimenti. Nei giorni
scorsi la presentazione dell'ultima creazione della Bulichella:
la nuova riserva Suvereto Docg annata 2015 'Montecristo', un
blend di 50% Cabernet, 40% Merlot, 10% Petit Verdot, realizzato
insieme all'enologo Luca D'Attoma. Un vino fortemente voluto
dallo stesso Hideyuki che prosegue sulla strada della produzione
biologica, e improntato all'eleganza. James Sucking, tra i
maggiori esperti di vino in Italia, ha definito il nuovo rosso
"strutturato e potente, con fantastici tannini setosi e morbidi
che si sciolgono al palato. Sapore pieno e splendidi aromi di
frutta matura, cioccolato, tabacco ribes e legno affumicato.
Estremamente lungo sul finale. Da uve da agricoltura biologica.
Da bere nel 2022".
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