Un lavoro delicato e 'rispettoso' quello degli architetti che hanno immaginato e realizzato il nuovo Museo dell'Istituto degli Innocenti che aprirà i battenti il 24 giugno. A vincere il concorso internazionale per la realizzazione dei nuovi spazi dell'istituto degli Innocenti bandito nel 2008 è stato lo studio fiorentino Ipostudio: il gruppo di architetti si è affermato sui numerosi concorrenti con un innovativo programma di restauro e riqualificazione, realizzato quotidianamente con tutte le attività quotidiane in funzione, ossia facendo in modo che il cantiere non interferisse neppure per un giorno con l'operatività dell'istituto. Dopo tre anni di progettazione e iter autorizzativi, i lavori di ristrutturazione, che hanno riguardato un'area complessiva di 4900 mq, sono iniziati nel novembre 2012 e terminati nella primavera del 2016. Il complesso programma di interventi ha sottolineato la profonda relazione tra la storia dell'istituto, il patrimonio architettonico, l'opera di Brunelleschi, il patrimonio archivistico, storico-artistico. Il progetto si è sviluppato su vari piani. Ha risolto problemi di accessibilità attraverso la realizzazione di due nuovi ingressi aggiuntivi su piazza di Santissima Annunziata; ha attuato l'apertura al pubblico di uno spazio inutilizzato al livello seminterrato e creato un nuovo sistema di scale e ascensori per rendere agevolmente raggiungibili tutti i piani dell'edificio. Non solo: nel suo ambito è stato concepito e curato l'allestimento di un percorso museale all'infanzia, che valorizza il patrimonio storico e artistico collezionato nel corso dei secoli, insieme al patrimonio artistico e storico dell'edificio brunelleschiano, tramite un'esposizione permanente e una temporanea. Restituita alla città anche la grande loggia interna degli Innocenti, grazie alla creazione di un nuovo spazio interno vetrato, destinato a caffetteria letteraria. Riorganizzati infine i servizi di accoglienza, le sale convegni e gli spazi per la formazione dell'intero complesso. Ipostudio è un gruppo di lavoro fondato nel 1984 a Firenze, da Lucia Celle, Roberto Di Giulio, Carlo Terpolilli ed Elisabetta Zanasi Gabrielli; dal 2014 si aggiungono al team gli architetti Luca Belatti, Mariagiulia Bennicelli Pasqualis, Panfilo Cionci e Beatrice Turillazzi. I lavori di Ipostudio sono pubblicati ed esposti a livello nazionale e internazionale: tra le numerose esposizioni si citano la Biennale di Venezia, la Triennale di Milano e varie mostre dedicate all'architettura italiana contemporanea, in Italia e all'estero.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA