Da Casanova in frac in broccato rosa al 'Re' del Moto Gp Valentino Rossi con giubbotto, felpa e leggins. Oppure da Re Luigi XVI a Prince. Da 2001 Odissea nello Spazio fino a Staying Alive. Nei saloni seicenteschi dello storico Palazzo Corsini, a Firenze, si aggirano top model e supermodelli vestiti da Jeremy Scott per Moschino, con i nuovi capi della collezione che sfila in notturna nel nobile edificio, a chiusura del salone Pitti Uomo, di cui il marchio Moschino è ospite d'onore. Per Scott conta soltanto "il non banale", perchè lo stilista rifiuta "elegantemente" di riconoscere le categorie che codificano l'abbigliamento maschile. "Nel 2016 non c'è nulla che possa impedire d'indossare quello che ti piace, se esiste. Qui non si tratta di dettagli, di una tasca, o di una cucitura o dell'altezza di un risvolto. E' Moschino, Baby" afferma Scott. Nel parterre Kate Perry e Oõap Rocky. In pedana sfilano supermodelli come Alessio Tozzi, in versione Re dei centauri, con giubbotti, felpe con cappuccio, pantaloni lunghi, leggins o bermuda decorati e stampati con i loghi degli sponsor stilizzati del Moto GP. In testa corone d'oro e al collo catene gold, per alludere a Rossi. La giacca frac nera è ricamata sul retro da grandi punti interrogativi d'oro intrecciati e la indossa un modello in slip oro. Il completo in denim, jeans cinque tasche e camicia, è stampato a disegni di pietre preziose. Casanova indossa il frac in broccato rosa. Volant, righe bianche e rosse, fumetti, in un mix di folle allegria si fondono con lo streetwear. Un racconto in 40 uscite, di cui 12 dedicate alle donne, principesse in abiti balloon o in sinuose sottovesti di seta stampa fumetti.
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