Promozione della salute, monitoraggio degli assistiti, presa in
carico dell'intero nucleo familiare spaziando dagli stili di
vita alle cure: questi alcuni dei compiti dell'infermiere di
famiglia e di comunità, nuova figura assistenziale di supporto
alle famiglie e ai medici di base che partirà a "settembre in
cinque aree funzionali territoriali con estensione progressiva a
tutta l'Azienda" Asl Toscana Centro, come spiega Paolo Zoppi,
direttore del dipartimento infermieristico e ostetrico della
stessa Asl. Nel dettaglio la nuova figura, che implementa il
sistema di organizzazione assistenziale, prenderà il via da
settembre nei comuni di Lastra a Signa, Signa, Agliana, Montale,
Poggio a Caiano, Carmignano, Lamporecchio, Montespertoli e
Castelfiorentino.
"Medico di medicina generale e il nuovo infermiere di
famiglia opereranno in stretta integrazione tra loro per dare
risposta ai bisogni di salute delle persone più fragili e
anziane, ai malati cronici e ai pazienti durante il fine vita"
spiega sempre Zoppi, direttore del dipartimento infermieristico
e ostetrico dell'Asl. "Dal prossimo autunno la nuova
organizzazione sarà progressivamente estesa a tutta l'azienda -
prosegue -, e così ogni cittadino oltre al proprio medico potrà
contare anche su un infermiere di riferimento, con cui nel tempo
svilupperà un rapporto di miglior conoscenza e maggior fiducia".
"Questa figura di infermiere - continua Zoppi - avrà anche il
ruolo di facilitatore, in grado di orientare il cittadino verso
l'accesso appropriato e tempestivo ai vari servizi per ottenere
le risposte sanitarie di cui ha più bisogno".
(ANSA).