(ANSA) - FIRENZE, 9 MAR - La stampa 3D in aiuto per ridurre
in modo decisivo l'invasività di un intervento per rimuovere una
massa tumorale. E' accaduto qualche giorno fa all'ospedale
pediatrico Meyer di Firenze quando un tumore benigno della base
cranica, che aveva compromesso la funzionalità del nervo ottico
di una ragazza di sedici anni, è stato rimosso senza che ci
fosse la necessità di 'toccare' il cervello della paziente.
Grazie a un lavoro preparatorio su un modello realizzato con la
stampa tridimensionale, il team di neurochirurgia pediatrica,
con il chirurgo Federico Mussa, è riuscito a individuare un
percorso alternativo per il bisturi, che ha permesso all'equipe
di raggiungere la massa in modo molto meno invasivo rispetto a
quanto avveniva in passato.