(ANSA) - FIRENZE, 13 LUG - E' emergenza per il reperimento di
sangue in Toscana. Più volte è stato necessario provvedere ad un
approvvigionamento fuori Regione. Lo comunica l' Avis che
sottolinea la necessità di dare una risposta fino da ora
programmando e prenotando le donazioni, affinché nei prossimi
mesi siano garantite le scorte necessarie. Il problema si è
presentato, spiega Avis, anche per colpa del caldo eccezionale
di questo ultimo periodo e l'inizio delle ferie estive, ma
anche, per un indebolimento della rete trasfusionale. A causa
del percorso di accreditamento delle strutture trasfusionali,
imposto dalla normativa europea, si è passati da 56 unità di
raccolta associative a 14 (di queste 6 di Avis), determinando
disagi nei donatori che debbono fare diversi chilometri in più
per raggiungere una delle 39 strutture trasfusionali pubbliche
presenti sul territorio. Avis chiede, ancora una volta, un forte
impegno ai propri donatori, affinché programmino la loro
donazione estiva prenotando su Agendona (il sistema di
prenotazione elettronico del Sistema Trasfusionale toscano) e
che non si facciano scoraggiare da qualche kilometro in più per
andare a donare. Chiede inoltre alla Regione Toscana e ai
dirigenti dei Centri trasfusionali che tutte le strutture siano
operative a pieno regime nei mesi estivi, con una opportuna
turnazione del personale e che accolgano i tanti donatori che
prima facevano riferimento a strutture oggi chiuse perché non
rispondenti ai requisiti minimi di qualità e sicurezza. "Ci
stiamo adoperando, appellandoci a tutti i nostri donatori -
commenta Luciano Franchi, presidente di Avis Toscana- affinché,
da oggi alla fine del mese, si possa coprire la mancanza di
sacche donate. E' da sottolineare che, anche se le urgenze
chirurgiche vengono comunque garantite, esistono tutta una serie
di interventi programmati che, in assenza di scorte, rischiano
di essere rinviati".