Dalla medicina personalizzata e farmaci intelligenti ai biomarcatori e immunoterapia. Dalle tecnologie diagnostiche, terapeutiche mini-invasive e robotiche, a quelle per la teleassistenza ed i sistemi integrati di gestione dei processi clinici. Sono queste alcune delle principali sfide raccolte al momento in Toscana dal Distretto toscano delle Scienze della vita e oggetto di confronto tra ricercatori e imprese per verticalizzare le risorse della programmazione 2014-2020 del fondo europeo Por Fesr su nuove opportunità di sviluppo e anticipare il dibattito in vista dei prossimi fondi europei post 2020.
Le direttrici di sviluppo sono consultabili sul portale dedicato di OpenToscana (http://open.toscana.it/web/ris3-toscana). L'occasione per approfondirne gli aspetti tecnici sarà 'Generiamo il futuro - Evento annuale Por Fesr', a Siena il 14 e 15 settembre.
L'azione della Regione Toscana si svolge attraverso la Ris3 - Research and Innovation Strategy for Smart Specialisation -, Strategia per l'innovazione e la ricerca, finalizzata a individuare i domini tecnologici prioritari per le proprie politiche e la programmazione dei vari fondi europei, il principale dei quali è quello di Sviluppo regionale (Fesr). In Toscana le priorità tecnologiche della Ris3 sono Ict-fotonica; fabbrica intelligente; chimica-nanotecnologie, con interventi di policy previsti per oltre 850 milioni di euro in materia di ricerca e innovazione. A 3 anni dall'avvio della strategia regionale, sono oltre 900 i progetti finanziati, con 320 milioni di investimenti complessivi. Trasversalmente tra i principali ambiti di innovazione sostenuti figurano le soluzioni di progettazione avanzata, applicazioni di meccatronica per il manifatturiero e la fotonica per applicazioni medicali, industriali e civili. Per una maggior efficacia delle politiche di innovazione, nel 2018 è stata prevista una verifica intermedia (Mid Term Review - Mtr) della Strategia regionale, con possibili nuove direttrici.