(ANSA) - FIRENZE, 15 DIC - Ammontano a 732 milioni di euro le risorse a disposizione della Toscana dal Fondo sociale europeo (Fse) per il settennato 2014-2020, ed il 42% di questo importo (pari a 308 milioni) è già stato movimentato e in larga misura impegnato. Una grande quantità di bandi e progetti sono partiti permettendo di realizzare circa 7 mila interventi che hanno raggiunto oltre 430 mila destinatari. Si tratta di interventi diretti in molti casi verso le categorie più deboli e vulnerabili: i giovani, le donne, i disoccupati di lunga durata, i soggetti svantaggiati (disabili, ex detenuti, ex tossicodipendenti etc). E' quanto emerso oggi a Firenze, in occasione dell'incontro annuale organizzato dalla Regione Toscana per fare il punto sull'avanzamento del programma, intitolato 'Da 60 anni le persone al centro'. Tra i presenti il presidente della Toscana Enrico Rossi, il vicepresidente della Regione Monica Barni, e l'assessore regionale al lavoro e istruzione Monica Barni. Per il 2018, spiega una nota, sono già stati programmati oltre 20 interventi: molti bandi e avvisi sono rivolti ai giovani (percorsi di formazione, tirocini, servizio civile, borse di studio), ma ci sono anche i voucher per sostegno alla domiciliarità per soggetti disabili con particolari patologie (Alzheimer), ci sono opportunità per accompagnamento al lavoro per persone svantaggiate, iniziative per il sostegno dell'offerta di servizi educativi da 3 a 36 mesi. Nel suo intervento Barni ha sottolineato la coerenza tra le politiche messe in campo e gli obiettivi dell'Europa. "E' soprattutto attraverso le azioni sulla formazione, l'istruzione e l'inclusione sociale, in gran parte realizzate attraverso il fondo sociale europeo - ha detto -, che si ottengono giovani più competitivi, un mercato del lavoro più forte e soprattutto paesi in cui c'è inclusione sociale. E non dobbiamo dimenticarcene".
Per Grieco, "l'occupazione in Italia in questi anni è cresciuta, anche tra i giovani ma si è fatta più precaria. Rimangono inoltre le difficoltà di alcuni territori. Questi ed altri sconvolgimenti vanno gestiti", anche attraverso la formazione.(ANSA).