(ANSA) - FIRENZE, 28 MAR - Un contributo alla discussione sul futuro assetto della cooperazione marittima transfrontaliera, post 2020, evidenziando gli attuali principali ostacoli e il valore aggiunto dell'approccio cooperativo, garantito dai programmi di Cte nella ricerca e nella sperimentazione di soluzioni adeguate ed efficaci. Questo il documento di posizione elaborato dal programma Interreg-Marittimo Italia-Francia 2014-2020, approvato dal Comitato di sorveglianza il 26 febbraio 2018.

In particolare il documento mette in luce come la recente approvazione da parte del Consiglio Ue dell'iniziativa West Med quale base per la politica marittima europea nel Mediterraneo post 2020 richieda una declinazione 'operativa e concreta' di iniziative transnazionali e transfrontaliere in grado di sostanziarne gli obiettivi e di assicurarne il successo. Messo in luce anche come la natura e la specificità degli ostacoli legati alla dimensione transfrontaliera marittima pretenda risposte e soluzioni 'congiunte' che possono essere sviluppate adeguatamente solo nel quadro della 'cooperazione territoriale transfrontaliera marittima'. Evidenziato poi che l'efficacia delle risposte 'congiunte' agli ostacoli della cooperazione transfrontaliera marittima non possa determinarsi che a livello di aree geografiche 'omogenee e funzionali'. In questo senso la futura geografia dei Programmi di cooperazione marittima dovrà essere basata sulla 'oggettiva' rilevanza delle sfide e delle opportunità per aree 'omogenee e funzionali' e non necessariamente su divisioni territoriali formali o su parametri 'strumentali'.