(ANSA) - FIRENZE, 12 FEB - L'esperienza di Firenze nella mediazione fra imprese potrà diventare una delle basi per riscrivere le regole globali. Il Fimc (Florence International Mediation Chamber), il servizio di mediazione internazionale attivo in Camera di Commercio di Firenze, ha partecipato al working group sulla mediazione organizzato da Uncitral, la Commissione Onu per il Commercio Internazionale, che si è svolto a New York nei giorni scorsi.
A presentare il documento di Fimc davanti a delegati di tutto il mondo è stato uno dei massimi esperti di mediazione internazionale, l'avvocato David S. Weiss, titolare dello studio Weiss & Weiss Llc con sedi a New York e Hoboken. L'obiettivo del lavoro di FIMC nell'ambito della commissione Onu è quello di contribuire a elaborare proposte per incentivare lo strumento della mediazione internazionale anche rapportandosi alla normativa italiana, che dal 2010 prevede l'esecutività degli accordi raggiunti in mediazione, e all'esperienza decennale nel risolvere controversie fra imprese maturata a Firenze, cioè su un territorio da sempre orientato al commercio e all'internazionalizzazione. "Stiamo portando un contributo importante per promuovere la cultura della mediazione internazionale e dare maggiori certezze alle imprese pronte a investire - ha detto Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze -. Chi fa business cerca soluzioni affidabili, rapide e convenienti per risolvere gli eventuali contenziosi, noi possiamo garantire tutto questo e utilizzarlo come base per una riforma internazionale condivisa".
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