Già assegnate il 93% delle risorse,
a 98 progetti di cui 89 coinvolgono partner toscani. Con
l'avviso uscito a marzo 2019 (scadenza prorogata al 21 giugno
2019) si arriverà ad impegnare il 100% delle risorse finanziando
interventi per l'acquisizione di servizi da parte delle imprese,
per la realizzazione di un servizio di intelligence Ict per la
mobilità intermodale dei passeggeri e un osservatorio
transfrontaliero per il monitoraggio della qualità dell'aria nei
porti. Questi alcuni dati, secondo il monitoraggio effettuato
dalla Regione Toscana, di Interreg Italia-Francia Marittimo
2014-2020, il Programma transfrontaliero cofinanziato dal Fondo
europeo per lo sviluppo regionale (Fesr).
Interreg ha un budget finanziario di quasi 200 milioni,
cofinanziato dal Fesr per quasi 170 milioni. Coinvolge circa 6,5
milioni di abitanti e favorisce la cooperazione tra regioni
italiane e francesi del mare Mediterraneo settentrionale: sono
coinvolte cinque province della costa Toscana - Grosseto,
Livorno, Massa Carrara, Lucca e Pisa -, Corsica, Sardegna,
Liguria, i dipartimenti francesi delle Alpi-marittime e del Var
in Provence-Alpes-Côte d'Azur. Quattro gli assi di intervento
finalizzati a creare un'area mediterranea competitiva e
sostenibile: 'crescita e occupazione' nelle filiere della
nautica e del turismo sostenibile; 'ambiente sicuro' da
difendere dai rischi derivanti dal cambiamento climatico e dalle
attività umane; 'patrimonio, bene comune' per migliorare la
difesa e la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale;
'distanze ridotte' per lo sviluppo diffuso delle reti di
connessioni terrestri e marittime.
Il programma si sviluppa in parziale continuità con il
programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia
marittimo 2007-2013 che durante lo scorso settennato ha
finanziato 87 progetti.
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