Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Fondi Ue: Toscana, ricercatori cultura,bando per 100 assegni

Fondi Ue: Toscana, ricercatori cultura,bando per 100 assegni

Nell'ambito di Giovanisì e grazie cofinanziamento Programma Fse

FIRENZE, 15 gennaio 2019, 20:24

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Un bando per l'alta formazione e la ricerca per avvicinare cultura e scienza e moltiplicare le opportunità offerte agli aspiranti ricercatori. E' l'avviso che la Regione Toscana lancerà ufficialmente entro poche settimane e le cui linee essenziali saranno illustrate venerdì 18 gennaio a Lucca, dalla vice presidente della Regione Monica Barni nell'ambito di un evento organizzato alla Scuola di alti studi, Cappella Guinigi-Complesso di San Francesco, dalle 11.45.

Quello di Lucca è il quarto appuntamento per presentare a mondo accademico e della ricerca il bando, unico a livello europeo, che consente il cofinanziamento di 100 assegni di ricerca in ambito culturale per progetti connessi a contenuti, tecnologie e strumenti relativi alla fruizione, conservazione, valorizzazione del patrimonio e alla conoscenza e interpretazione delle arti e della cultura. I progetti di ricerca devono essere realizzati in collaborazione fra Università, enti di ricerca e operatori della filiera culturale e creativa regionale. La misura è cofinanziata dal Programma operativo del Fondo sociale europeo 2014-2020 e rientra nel progetto Giovanisì della Regione Toscana per l'autonomia dei giovani.

Analoghi eventi a quello di Lucca sono in programma a Prato, al Centro Pecci, l'1 febbraio e a Grosseto, all'Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea, il 6 febbraio mentre altri sono stati già organizzati a Firenze, Pisa e Siena.

"I progetti che saranno ammessi andranno a finanziare cento assegni biennali - spiega la vice presidente Monica Barni - destinati ad altrettanti giovani laureati magistrali sotto i 36 anni. Serviranno a dare soluzione a problemi reali delle istituzioni culturali coinvolte, favorendone ad esempio l'innovazione tecnologica e gestionale, con progetti la cui finalità è quella di rendere più aperta e partecipata l'offerta culturale della nostra regione ma anche di promuovere la qualificazione del capitale umano e l'occupabilità, creando ponti fra discipline diverse, attraverso l'uso della tecnologia al servizio della cultura".
 Ad essere coinvolte saranno le istituzioni culturali, ovvero musei, soprintendenze, archivi, biblioteche, istituzioni nel settore della musica e dello spettacolo che potranno collaborare a progetti presentati da Università e centri di ricerca pubblici. Il progetto potrà essere supportato anche da altri partner, come istituzioni pubbliche, imprese e altri soggetti privati.  "Anche i prossimi appuntamenti - spiega ancora Monica Barni - seguiranno il modello già sperimentato, presentando esperienze virtuose che raccontano di come la contaminazione fra cultura e ricerca possa dare frutti interessanti e utili, non soltanto per gli studiosi e i ricercatori, ma anche per tutti i cittadini. Contiamo di pubblicare il bando nelle prossime settimane. Ci auguriamo possa dare buoni risultati, sia sul piano della diffusione della cultura che su quello della sostenibilità economica e dell'introduzione di moderne tecnologie, prima fra tutte quella digitale". E anche a Lucca, Prato e Grosseto "ci saranno esponenti di importanti enti culturali che racconteranno come sia possibile fare della cultura uno strumento di sviluppo e di costruzione di una comunità civile".
 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza