Nel dibattito sul bilancio
dell'Unione europea per il post 2020, "il Parlamento Ue e le
regioni si stanno battendo per una soluzione positiva perché, è
vero, in Europa ci sono nuove necessità" come la difesa e la
sicurezza "ma bisogna trovare risorse aggiuntive e non ridurle
per le politiche sociali". Così il presidente della Regione
Toscana, Enrico Rossi, dopo il suo intervento al Comitato
europeo delle Regioni durante un dibattito sui possibili tagli
al prossimo bilancio dell'Ue. "Portare all'1,3% del Pil Ue il
contributo degli Stati, come chiesto dal Parlamento, sarebbe già
un passo avanti rispetto allo 0,9% attuale - sottolinea Rossi -
ma si dovrebbe guardare anche alla possibilità di entrate
proprie per l'Ue", come la web tax e tasse sulle transizioni
finanziarie e sulla plastica. "Tutto questo permetterebbe
all'Europa di avere un bilancio forte e proseguire sulle
politiche sociali e per l'occupazione, mettendo così gli
euroscettici in un angolo", afferma il governatore, che avverte:
"sarebbe utile che in Italia si discutesse di questi temi in
modo meno strumentale e che la sinistra avesse chiara una
linea".
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