"Per il periodo di
programmazione post 2020, l'Unione europea ha bisogno di una
politica di coesione più ambiziosa, che sia rivolta a tutte le
regioni dell'Ue e che continui ad avere come obiettivo
prioritario la riduzione del divario tra i livelli di sviluppo
regionale". Così il governatore della Toscana, Enrico Rossi,
presentando il contributo della sua regione alla consultazione
pubblica sulla coesione promossa dalla Commissione europea.
"È fondamentale che al bilancio Ue post 2020 venga destinata
una dotazione finanziaria maggiore rispetto ai livelli attuali"
continua Rossi in una nota, auspicando "l'introduzione di nuove
forme di risorse proprie" come la Tobin tax sulle transizioni
finanziarie o un'imposta sulle emissioni di Co2. Il governatore
propone anche "lo scorporo dal computo del Patto di stabilità
del cofinanziamento regionale e nazionale" per gli investimenti
fatti con i fondi strutturali.
Nelle sua risposta alla consultazione pubblica europea aperta
fino a domani a tutti i cittadini, Regione Toscana snocciola 16
"auspici" sul futuro della politica di coesione e sottolinea che
questa "rappresenta il principale strumento di investimento
dell'Ue"
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