"È emerso un orientamento positivo verso le politiche di coesione, considerate come le uniche politiche d'investimento pubblico che fa l'Europa, che quindi devono essere mantenute", "ho visto invece meno coraggio sulla proposta di espanderle", cercando nuovi finanziamenti.
Così il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, raggiunto telefonicamente dall'ANSA mentre è a Malta per partecipare, in qualità di vicepresidente della Crpm (Conferenza delle regioni periferiche e marittime), al Consiglio informale dei ministri Ue responsabili per la Coesione. "Bisogna trovare più stanziamenti perché la gamba della coesione sociale, che corregge gli squilibri prodotti dal mercato, sia più robusta in futuro" sottolinea il governatore toscano, che per trovare nuove risorse ha proposto la creazione di una Tobin tax europea, che potrebbe "procurare decine di miliardi, compensare l'uscita del Regno Unito" e "permettere di impedire almeno in parte le speculazioni finanziarie". Davanti ai ministri, Rossi ha riaffermato anche la contrarietà dei territori europei a "qualsiasi tipo di condizionalità" che porti a tagli dei fondi strutturali per le regioni, da quella macroeconomica e quella legata ai migranti, "mentre siamo favorevoli alle condizionalità ex ante e soprattutto al valutare le politiche in base ai risultati e non a qualche oscuro calcolo burocratico".
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