"La Toscana è la prima delle
regioni italiane ad aver attivato misure importanti del nuovo
programma di sviluppo rurale". Lo afferma Luca Brunelli,
presidente della Cia Toscana, che ha partecipato al gruppo di
lavoro 'Vino' degli agricoltori europei del Copa-Cogeca a
Bruxelles.
Fra le misure già attivate dalla Regione ci sono "piani
integrati di filiera - che includono il venditore, il
trasformatore e la produzione - a cui sono destinati già 90
milioni, oltre a misure per i giovani, sul biologico e sulla
formazione" riferisce Brunelli. "I viticoltori utilizzano questi
piani di filiera per ristrutturare le proprie aziende, costruire
cantine, fare promozione all'interno dell'Ue, investire in
tecnologia" aggiunge il presidente della Cia Toscana.
A questo settore in particolare vanno anche "30 milioni di
euro di fondi europei dell'Ocm Vino (Organizzazione comune di
mercato del vino, ndr)" che servono a ristrutturazioni delle
cantine, investimenti e promozione extra Ue. L'ultima annata
"soprattutto nella realtà vitivinicola è andata bene, con una
produzione elevata e qualità elevata" ricorda il presidente
della Cia Toscana, che chiede "un'Europa più forte che
garantisca il rispetto reciproco delle regole" con i Paesi terzi
e diffonda le buone prassi. "Abbiamo bisogno di competere sullo
stesso piano, in un contesto di sempre maggiore concorrenza con
Paesi extra Ue, come Cina e Australia" conclude Brunelli. (ANSA)
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