(ANSA) - ROMA, 18 GIU - Esiste una strada di interferenze e
connessioni che unisce Piero della Francesca alle ultime
tendenze dell'arte contemporanea: e' quella percorsa da
Icastica, la manifestazione dedicata ai linguaggi creativi che
si svolgera' ad Arezzo dal 28 giugno al 27 settembre. Giunta
alla terza edizione, la kermesse rappresentera' una vera e
propria invasione per la cittadina toscana, in un dialogo
diretto con l'arte antica: a pochi metri dai luoghi in cui si
trovarono a operare Piero della Francesca, Cimabue, Giorgio
Vasari e Pietro Lorenzetti, in quasi 40 sedi indoor e outdoor
disseminate nel centro storico troveranno posto i lavori di
oltre 100 tra i piu' rappresentativi artisti contemporanei.
In linea con l'Expo, il tema scelto per quest'anno e'
"Coltivare cultura", nel tentativo di sensibilizzare l'opinione
pubblica sulle questioni della sostenibilita', l'alimentazione,
il gusto, gli sprechi e i progetti di agricoltura urbana
attraverso i linguaggi artistici. Iconic, Project ed Event: sono
queste le tre sezioni di Icastica, tutte declinate seguendo il
concetto guida della cultura coltivata. Dalle chiese ai musei,
fino alle strade e alle piazze cittadine, attraverso pitture,
installazioni e performance (ma anche dibattiti, musica, cinema,
poesia) che siano esperienza da vivere e non solo da guardare,
per i visitatori sara' dunque impossibile non inciampare
nell'arte.
Importante il contributo dato alla manifestazione dalla
Fondazione Terzo Pilastro di Roma, che portera' ad Arezzo la
street art di 999 Contemporary, con gli artisti Eron, Moneyless,
Seth, Sten & Lex e Brad Downey. "Icastica rappresenta un'osmosi
fantastica tra la cultura classica e contemporanea", ha detto
oggi a Roma Emmanuele Emanuele, presidente della Fondazione
Terzo Pilastro, che oggi ha ospitato la presentazione alla
stampa, esprimendo il desiderio di "poter portare la
manifestazione anche nella Capitale". "Lasceremo un segno
permanente ad Arezzo, con opere che diventeranno parte della
citta' - ha proseguito - Arezzo e' l'Italia che vorrei: qui
l'arte puo' germinare e diventare appannaggio di tutti".
Sostenuta fin dalla prima edizione interamente
dall'amministrazione comunale, Icastica quest'anno ha incassato
anche il sostegno del nuovo sindaco di Arezzo, Alessandro
Ghinelli, che ha dato la sua adesione "in corsa": "Ho visto il
programma questa mattina e ho subito accettato di portare avanti
la manifestazione", ha detto il primo cittadino, "con lo stimolo
dell'arte contemporanea anche i tesori antichi della citta'
potranno essere apprezzati, e Arezzo sara' conosciuta di piu' in
Italia e in Europa".