(ANSA) - FIRENZE, 10 MAG - Al via da oggi pomeriggio in
Toscana le prenotazioni per le vaccinazioni di chi è nato negli
anni 1959, 1960, 1961. Prima, alle 17, aperte le agende per i
nati nel 1959 e nel 1960, ovvero coloro che hanno 61 e 62 anni.
Alle 18.30 quelle per i nati nel 1961, ovvero coloro che hanno
60 anni. "Con questa apertura - spiega la Regione - si
completerà la vaccinazione dei sessantenni". Per ovviare ai
disagi del click day la Regione ha inoltre attivato la sala
d'attesa virtuale, annunciata nei giorni scorsi per alleggerire
il carico di accessi sul portale ed evitare eventuali problemi o
rallentamenti. La waiting room, secondo quanto si apprende,
apparirà in automatico sul portale regionale dei vaccini quando
si superano le 2.000 transazioni al minuto.
Riaperto poi anche il portale per i lavoratori delle professioni
sanitarie in Toscana sanitari che ancora non si sono ancora
vaccinati: risultano essere, secondo quanto si apprende dalla
Regione, 19.500.
Intanto la Toscana è al lavoro per definire l'accordo con i
medici di medicina generale che scenderanno in campo per
affiancare gli hub vaccinali per la somministrazione del vaccino
a coloro che hanno più di 60 anni. L'accordo, fa sapere la
Regione, è stato raggiunto ieri durante una riunione con le
principali sigle sindacati, ma resta da capire come organizzare
nella pratica la loro collaborazione: dipenderà soprattutto da
quanti e quali vaccini arriveranno in Toscana nelle prossime
settimane. L'idea, fa sapere la Regione, è quella di aggiungere
le agende dei medici di famiglia sul portale regionale: ci sarà
una finestra apposita in cui i pazienti potranno andare a
cercare il proprio medico e prenotare la somministrazione nei
giorni disponibili.
Sul fronte dell'andamento dell'epidemia ci sono stati altri 481
casi e 20 decessi. Eseguiti 8.690 tamponi molecolari e 1.818
tamponi antigenici rapidi, di cui il 4,6% è risultato positivo
(tasso dell'11,6% per le prime diagnosi). In risalita i ricoveri
ma non in terapia intensiva: sono 1.311, 15 in più rispetto a
ieri, di cui 205 in terapia intensiva, 7 in meno. (ANSA).