"Ora posso dire che sono davvero
felice qui a Firenze, ed è felice la mia famiglia. Ho firmato
per due anni, poi vediamo. Qui il tifo e' fantastico, si vive
per il calcio, per questo vorrei riuscire a vincere qualcosa a
Firenze. Anche per loro, i nostri supporter: non mi aspettavo
che venissero in così tanti all'aeroporto a prendermi".
Intervistato per Dazn dall'ex compagno di squadra al Bayern
Luca Toni, Franck Ribery esterna il proprio amore per la maglia
viola e la sua nuova città 'di adozione'. Poi una
considerazione su due talenti della Fiorentina di oggi:
"Castrovilli e Chiesa sono forti. Chi è il migliore? Sono
diversi, mi piacciono tutti e due - dice Ribery -. Mi ascoltano
quando parlo e questo è importante, perché io da giovane ho
giocato con gente come Zidane, Henry e Vieira, ed è stato
importante per me ascoltare campioni come loro. Io cerco di
trasmettere la mentalità. Ad esempio - continua il francee -:
abbiamo vinto giocando benissimo a Milano col Milan, sei
contento, ci pensi la sera stessa, ma poi basta. Dal giorno dopo
devi già pensare alla partita dopo. non puoi fermarti a pensare
a quel match fino al mercoledì successivo". Castrovilli a Ribery
ha dedicato il gol contro il Sassuolo: "erchè prima della
partita glielo avevo predetto - rivela -: segnerai e farai il 7
con le dita. Detto fatto".
Poi Toni scherza con l'ex compagno e gli ricorda la finale
mondiale di Berlino 2006: "sai che non sapevo che sul gol di
Materazzi a Berlino, tu fossi sulla linea?". "Sono troppo basso,
abbiamo preso gol per quello - risponde con una battuta Ribery
-. Comunque no, è stata una bellissima finale, peccato averla
persa". "Poi tu almeno hai vinto tanto altro, io poco..." gli
ribatte Toni. E Ribery: "ma quella era la coppa del mondo, mica
un trofeo qualunque".
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