(ANSA) - FIRENZE, 6 NOV - Sono di una donna scomparsa a Prato
nel 2003 le ossa ritrovate nel 2006 in sacchi gettati in un
bosco accanto all'A/1 dopo il casello di Barberino di Mugello.
Lo ha stabilito l'esame del dna. Ora la procura di Firenze
chiede che chiunque sa qualcosa e del motivo per cui fu uccisa,
aiuti le indagini. Il pm Giuseppina Mione indaga per omicidio
volontario e occultamento di cadavere. La madre denunciò la
scomparsa della figlia nel settembre 2003 e da allora non ha mai
smesso di chiedere alle autorità di appurare cosa accadde. C'è
un vuoto di 15 anni da colmare. Imane Laloua, di origine
marocchina, nata nel 1971, sparì nel settembre 2003. Le sue ossa
scarnificate furono trovate il giugno 2006 in sacchi lasciati
presso una piazzola autostradale. Il dna, comparato con quello
dei familiari, conferma che si tratta della 32enne. La certezza
dell'identificazione rilancia le indagini ma secondo la procura
di Firenze è fondamentale che, pur dopo tanto tempo, si faccia
avanti chi ha notizie su Imane Laloua.