L'Italia del rugby si lecca le ferite
dopo la dura lezione che, a Chicago, le ha impartito l'Irlanda.
Quella del ct Conor O'Shea era una squadra azzurra sperimentale,
ma non per questo l'amarezza viene meno, anche se a battere
Campagnaro e compagni è stata la selezione attualmente n.2 al
mondo, dietro solo agli All Blacks. "Sono deluso per i nostri
errori - è il commento di O'Shea -. Contro l'Irlanda in fase
difensiva abbiamo fatto anche cose buone, ma non sono contento
per altre situazioni. Il vero problema per noi sono stati i
primi minuti del secondo tempo. Abbiamo giocato contro la
seconda squadra al mondo che ha sfruttato le occasioni create".
Adesso però è tempo di pensare alla sfida di sabato prossimo a
Firenze contro la Georgia, molto sentita in casa azzurra. Quella
di Tbilisi è infatti la squadra che aspira a prendere il posto
dell'Italia nel 6 Nazioni, forte anche del fatto che,
attualmente, la precede di una posizione nel ranking
internazionale. E' quindi un match assolutamente da vincere.
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