'No al business
dell'accoglienza. chiudere i centri Sprar'. E' quanto scritto
nello striscione affisso, ieri sera, sulla terrazza del
municipio dai militanti di Casapound Scandicci (Firenze) per
protestare contro l'arrivo di altri richiedenti asilo nel centro
profughi di Casellina nell'ambito del Progetto Sprar. "La giunta
Fallani", si legge in nota di CasaPound Scandicci, "sta per fare
un nuovo 'regalo' alla cittadinanza scandiccese: il centro
profughi di Casellina, già duramente contestato da CasaPound,
accoglierà oltre una ventina di richiedenti asilo di cui, come
al solito, non si conosce né la reale provenienza né la reale
storia personale". "Il comune di Scandicci, infatti", prosegue
la nota, "insieme al comune di Campi Bisenzio ha vinto un nuovo
bando del Progetto Sprar gestito dal ministero dell'Interno, e
così, adesso la ventina di nuovi finti-profughi andranno a
sommarsi ai 189 già presenti sul territorio comunale.
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