Facciate continue e svettanti che
anticipano le soluzioni dei moderni grattacieli, città con
camminamenti e sistemi di trasporto su più livelli dove il senso
della velocità e il movimento sono insiti nelle forme. Questi
alcuni tratti che caratterizzano il lavoro di Mario Chiattone
(1891-1957), architetto futurista legato a Umberto Boccioni e ad
Antonio Sant’Elia, i cui progetti sono oggi conservati nel museo
della Grafica di Pisa e che saranno al centro di un'opera di
restauro dell'Ateneo pisano insieme ai Cnr di Firenze e Perugia.
Sono più di 40 le opere che nel 1965 furono donate dalla
famiglia Chiattone al Gabinetto disegni e stampe all'Università
di Pisa allora diretto da Carlo Ludovico Ragghianti. Un corpus
che sarà accuratamente analizzato e restaurato grazie al
progetto europeo 'Cattedrali della modernità. Progetti e colori
delle metropoli 'futuriste' di Mario Chiattone'.
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