Al 31 dicembre 2017, il gruppo Mps
"vanta crediti nei confronti di 13 partiti politici per
complessivi 10 milioni di euro, di cui 9,7 milioni non
performing", ossia deteriorati con scarse probabilità di essere
recuperati. E' quanto risponde per scritto la banca a una
domanda posta da un azionista, in occasione dell'assemblea in
corso a Siena per l'approvazione del bilancio 2017. Il gruppo,
viene aggiunto, "vanta crediti per complessivi 67 milioni" di
cui 61 performing, nei confronti di "persone fisiche che
occupano o che hanno occupato importanti cariche pubbliche come
pure i loro familiari diretti o coloro con i quali tali persone
intrattengono notoriamente stretti legami".
Dei 9,7 milioni di crediti non performing, nei confronti dei
partiti, 8,2 milioni rientrano nell'operazione di cessione e
cartolarizzazione di crediti in sofferenza.
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