"Davide era una persona e un capitano
speciale. Purtroppo me lo sono goduto poco, mi mancherà, ci
mancherà: adesso tocca a noi seguire il suo esempio e portare
avanti i suoi principi". Un commosso e sofferente Stefano Pioli
ha ricordato così Davide Astori, il capitano che non c'è più. Il
tecnico viola ha chiesto, stavolta, che non gli venissero
rivolte domande ed ha parlato solo lui, per pochi minuti, per
ricordare Astori e ringraziare per l'immensa partecipazione di
questi giorni da parte dei tifosi e di tutto il mondo del
calcio. "La squadra ha pianto, piange e sta soffrendo perché
Davide era speciale - ha continuato Pioli -, io di solito
stimolo la squadra sollecitandola ad allenarsi come se fosse
l'ultima volta. A Davide non c'era bisogno di dirlo, ora tocca a
noi il seme dell'unione e della serietà che è la sua eredità più
grande. Ringrazio tutti, e a Francesca e Vittoria dico ci saremo
sempre".
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