Diagnosticava malattie, anche gravi,
ai bambini con il pendolino, prescriveva medicine alternative e
proponeva terapie tattili per la guarigione. L'uomo, laureato in
medicina ma non iscritto all'albo professionale, esercitava
l'attività di medico appoggiandosi allo studio della compagna,
regolarmente iscritta all'albo, a Abbadia San Salvatore (Siena).
Entrambi sono stati deferiti all'autorità giudiziaria e all'albo
dei medici per esercizio abusivo della professione.
I due, secondo quanto riferito dai carabinieri, avevano
aperto lo studio nel novembre scorso nel paese alle pendici del
Monte Amiata dopo essere rientrati in Italia da un lungo periodo
di permanenza all'estero. A far scattare le indagini sono state
le denunce da parte di alcuni genitori dei piccoli pazienti.
Secondo quanto ricostruito dagli uomini dell'Arma sarebbero 7
gli episodi già scoperti in cui l'uomo avrebbe effettuato
diagnosi con l'utilizzo del pendolino o proposto non meglio
definite 'terapie tattili'.
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