Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

A teatro la vita di Panagulis

A teatro la vita di Panagulis

Al Niccolini il 10 febbraio, opera si rifà a libro Fallaci

FIRENZE, 08 febbraio 2018, 18:32

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

E' 'Prigionia di Alekos' di Sergio Casesi, la nuova produzione della Fondazione Teatro della Toscana con la regia di Giancarlo Cauteruccio, che andrà in scena in prima nazionale al Teatro Niccolini di Firenze il 10 febbraio. Il testo, vincitore del Premio Pergola per la nuova drammaturgia, racconta la vita, il carattere libertario e creativo di Alexandros Panagulis detto 'Alekos', e la sua lotta impari contro la dittatura dei colonnelli nella Grecia degli anni Settanta, motivo per il quale fu perseguitato, imprigionato e torturato dal regime.
    'Prigionia di Alekos' prende vita dal libro 'Un Uomo' di Oriana Fallaci, che di Panagulis fu compagna dal 1973 al 1976.
    Il progetto teatrale si articola attraverso tre personaggi reali, ma tenuti dal regista ai limiti della concretezza, e tre personaggi immaginati da Alekos per sfuggire alla solitudine, al dolore fisico, alla lacerante condizione psicologica in cui è costretto dentro la sua cella.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza