Scatoloni di scampi vivi tolti dal
commercio per mancata tracciabilità della loro provenienza e
pesce sequestrato per cattivo stato di conservazione. Così la
squadra interforze, coordinata dalla polizia di Prato, ha
sanzionato per oltre 2.500 euro una pescheria gestita da un
cittadino cinese in via Pistoiese, nel cuore della Chinatown
pratese. All'operazione, che si è svolta ieri pomeriggio, hanno
partecipato anche polizia municipale, Asl e Alia, l'azienda
municipalizzata che gestisce i rifiuti. Nel negozio lavoravano
tre cinesi e un pakistano, tutti con regolare permesso di
soggiorno.
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