E' morto a 93 anni, a Firenze sua
città natale, Antonio Ceseri, tra i quattro internati militari
sopravvissuti all'eccidio di 127 soldati italiani avvenuto il 23
aprile 1945 nel lager di Treuenbrietzen, in Germania, da parte
di reparti nazisti. A darne notizia è la Regione Toscana il cui
presidente, Enrico Rossi, esprime cordoglio. Ceseri, soldato di
marina, venne arruolato a 18 anni, nel 1942, e fu di stanza
prima a Pola e poi a Venezia. Fu deportato in Germania dopo l'8
settembre 1943 dopo aver rifiutato di aderire alla Repubblica di
Salò.
"Con la scomparsa di Ceseri - così lo ricorda Rossi - viene a
mancare un grande uomo, che con la sua vita ha testimoniato il
coraggio di schierarsi dalla parte dei valori dell'antifascismo
anche quando la via più semplice e sicura era un'altra. Una
lezione quanto mai importante ed attuale davanti ai rigurgiti
fascisti che vediamo oggi sollevarsi".
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