Corruzione, abuso d'ufficio,
turbativa d'asta e truffa aggravata. Queste le ipotesi di reato
contestate dalla procura di Grosseto in un'inchiesta
sull'affidamento della gara per la costruzione e gestione
dell'impianto 'Pump & Treat' nel sito dell'ex discarica delle
Strillaie. Sei gli indagati, spiega la procura in una nota, e 24
le perquisizioni in provincia di Grosseto, Vicenza, Rimini,
Siena, Livorno, Pisa e Firenze. Tra i siti perquisiti la
discarica Le Strillaie e quella di Cannicci, dove operano
"imprese riferibili ai soggetti indagati".
L'indagine, svolta dalla polizia stradale e dalla municipale
di Grosseto, riguarda provvedimenti adottati nel 2013
dall'allora dirigente del servizio ambiente del Comune
grossetano con i quali sarebbe stata prorogata per altri 20 anni
la gestione dell'ex discarica a favore delle imprese vincitrici
dell'appalto, riunite un un'associazione temporanea. Riguardo
all'ipotesi di truffa il danno per il Comune sarebbe da
quantificare, per l'accusa, in 15 milioni di euro.
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