"Renzi e i suoi sodali la devono
smettere di attaccare i giudici come fa Berlusconi. Non c'è
nessun complotto contro la sua famiglia, come è stato dimostrato
dalla prima sentenza di condanna del funzionario Consip, Marco
Gasparri. Noi ravvisiamo solo la volontà di confondere le acque
e di infangare il lavoro dei giudici e delle forze dell'ordine
che indagano sul padre dell'ex premier, Tiziano Renzi e sul
ministro Luca Lotti". E' quanto affermano in una nota i deputati
M5S della commissione Affari Costituzionali, che aggiungono:
"Anche le carte pubblicate oggi da alcuni organi di stampa,
dimostrano che i magistrati avevano deciso di intercettare
Tiziano Renzi perché, su di lui, c'erano gravi indizi di
corruzione". "Qui l'unico complotto e comportamento eversivo è
da parte dei membri del governo e del segretario del Pd i quali
hanno reso dichiarazioni gravissime contro gli inquirenti che
indagano sul giglio magico, che rischiano di ledere l'autonomia
e l'indipendenza della magistratura".
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