L'approvazione del piano di
ristrutturazione e della ricapitalizzazione precauzionale da
parte dello Stato "è una svolta importante, una pietra miliare
che mira a ripristinare un percorso di crescita per Mps". Lo ha
detto l'A.d della banca senese, Marco Morelli. "Sarà un processo
lento", ha spiegato. Morelli ha poi ricordato che è la prima
volta che si procede a una ricapitalizzazione precauzionale,
"per questo il processo è stato lungo". L'A.d. ha spiegato che
entro la fine del mese lo Stato diventerà azionista di Mps al
70% e che un altro importante socio sarà Generali. Il ritorno in
Borsa di Montepaschi è atteso per settembre. Morelli ha
confermato il suo impegno "a prescindere dal trattamento
economico", che per lui sarà di 466 milioni di euro all'anno,
ridotto del 70% rispetto all'attuale. A chi gli chiedeva se
fosse vero che, durante le trattative in Ue, abbia minacciato le
dimissioni in caso di tagli troppi pesanti al personale, Morelli
ha risposto: "Uno le dimissioni non le minaccia, le dà".
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