Per la prima volta dopo anni l'8
giugno riapre al pubblico la chiesa di Santa Maria Maddalena a
Siena, grazie alla collaborazione tra l'Università senese e il
Fai. L'edificio, costruito dalle monache agostiniane nel 1539, è
di proprietà dell'Ateneo e nei prossimi mesi sarà valorizzato,
nell'ambito del progetto 'Spazi e Storie in-visibili',
diventando una sede espositiva e di divulgazione scientifica
sulla storia della medicina e della strumentaria
medico-chirurgica.
L'8 giugno sarà intanto possibile per tutti i cittadini,
dalle ore 10 alle ore 17, visitare la chiesa e conoscere il
patrimonio di opere d'arte che contiene, grazie a un'apertura
straordinaria a cura dei volontari della delegazione Fai di
Siena. Alle 17.45 Alessandro Angelini, docente del dipartimento
di scienze storiche e dei beni culturali dell'Ateneo senese,
terrà anche una conferenza dal titolo 'Poenitenti Magdalenae.
Note storico artistiche sulla chiesa di Santa Maria Maddalena'.
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