Carlo Cecchi ritorna per la prima
volta in quello che fu il 'suo' teatro Niccolini a Firenze.
Lasciatane la direzione, condivisa con il produttore Roberto
Toni, nel 1994, l'attore calca dopo più di 20 anni il
palcoscenico della rinnovata sala fiorentina di via Ricasoli
dall'1 al 5 aprile con 'Il lavoro di vivere' di Hanoch Levin,
regia di Andrée Ruth Shammah. È il primo testo del drammaturgo
israeliano rappresentato in Italia. Lo spettacolo è una
produzione del Teatro Franco Parenti - Marche teatro. L'ultimo
testo diretto e interpretato da Cecchi sul palco del Niccolini
fu, sempre nel 1994, 'Finale di partita' di Beckett, che vinse
il premio Ubu come miglior spettacolo e miglior regia.
'Il lavoro di vivere' tratta il tema senza tempo dell'amore
come antidoto alla solitudine, con accenni da tragedia greca e
comici a un tempo.
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