Approda a Carrara,
dopo la Capitale, la mostra 'Arturo Dazzi 1881 - 1966,
Roma-Carrara-Forte dei Marmi', antologica del maestro che nella
città toscana era nato e tenne cattedra all'Accademia di belle
arti fino al 1956. Oltre 80 le opere esposte dal 17 marzo al 30
aprile al Cap, Centro arti plastiche.
La mostra, curata da Anna Vittoria Laghi, racconta Dazzi
attraverso i legami privilegiati che coltivò con tre città
italiane: Carrara appunto, Roma cui l'artista deve popolarità e
successo e Forte dei Marmi, il buen retiro dove lo stesso lavorò
ad alcune tra le sue più importanti opere monumentali e dove,
infine, coltivò la pittura. Carrara ospita la versione più
completa dell'esposizione, raccogliendo anche opere di privati
che hanno concesso quadri mai esposti al pubblico oltre a
sculture, gessi, dipinti e disegni già presenti a Roma e
provenienti da Carrara, dalle collezioni dell'Accademia di Belle
Arti, dalla Fondazione Cassa di Risparmio e dagli eredi Dazzi.
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