Tre persone, tra cui due coniugi,
sono state arrestate dalla guardia di finanza di Livorno in
esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare nell'ambito di
un'inchiesta in cui si ipotizza tra l'altro il reato di
circonvenzione di incapace. A finire in carcere l'amministratore
di alcune società nel settore immobiliare mentre ai domiciliari
sono state messe la moglie, commercialista, e una cugina della
presunta vittima della circonvenzione, un 57/enne invalido al
100%, inabile al lavoro e privo della capacità di
autodeterminazione, anche se non interdetto. Secondo le indagini
alla morte dei genitori del 57enne a quest'ultimo sarebbe stata
fatta sottoscrivere una procura generale a favore della cugina
per l'amministrazione di tutti i beni: sei appartamenti, un
fondo un terreno e disponibilità finanziarie. I tre avrebbero
quindi portato al progressivo depauperamento del patrimonio del
57/enne con la vendita di 2 immobili e appropriandosi di oltre
230mila euro.
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