Il bambino vicino ai genitori, due
animali nelle vicinanze, un astro all'orizzonte: potrebbe essere
la 'Natività' ante-litteram più antica mai scoperta finora,
quella raffigurata in una pittura rupestre fatta 5.000 anni fa
in una piccola grotta del deserto del Sahara egiziano,
ribattezzata come 'Grotta dei Genitori'. A sostenerlo è il
geologo Marco Morelli, direttore del Museo di Scienze Planetarie
di Prato, che l'ha scoperta durante una spedizione che aveva
come obiettivo l'esplorazione di alcuni siti tra la valle del
Nilo e il Gilf el-Kebir.
Il disegno è stato realizzato sul soffitto della grotta in
ocra rosso-bruno, probabilmente da tribù nomadi di cacciatori e
raccoglitori del Neolitico. ''Sono stato sorpreso
dall'incredibile somiglianza con la Natività cristiana'',
racconta Morelli all'ANSA. ''E' probabile che rappresenti una
raffigurazione 'classica', per quel periodo, della nascita di un
bimbo e della formazione di un nucleo familiare, oppure di
rituali di auspicio per la nascita di un figlio''.
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