Venti
pecore sbranate e una quindicina che mancano all'appello. E' il
bilancio tracciato questa mattina dall'allevatore di Terranuova
Bracciolini (Arezzo) Egidio Marcia che per tre volte,
nell'ultima settimana, ha trovato il suo gregge tra il sangue.
"La situazione è davvero drammatica - spiega il segretario di
zona Coldiretti Alberto Fattorini - perché oltre al gravissimo
danno per la perdita degli animali e del latte, c'è anche la
beffa doppia: l'agricoltore deve pagare la tassa per lo
smaltimento delle carcasse, non solo, ma al momento non può
aspettarsi neanche il risarcimento del danno, visto che la
Regione Toscana non interviene più con gli indennizzi diretti".
Coldiretti lancia il grido di allarme e chiede una legislazione
che garantisca l'esercizio della zootecnia nel rispetto del
lavoro degli agricoltori associati.
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