Terminate nel primo pomeriggio le operazioni di bonifica e brillamento dell'ordigno bellico ritrovato a Pistoia. L'operazione era iniziata poco dopo le 7 e ha comportato la maxi evacuazione di oltre 19 mila cittadini pistoiesi, che abitano nella zona rossa dove il 14 luglio scorso è stata rinvenuta la bomba inglese da 250 libbre, della seconda guerra mondiale, durante lavori di scavo per l'acquedotto cittadino.
Molti abitanti della zona, che comprende anche parte del centro storico, sono stati ospitati da amici e parenti che abitano nelle vicinanze. Per gli altri sono state allestite una decina di aree di accoglienza, tra cui la sede del polo universitario e la biblioteca San Giorgio. Le operazioni di disinnesco sono state effettuate dagli uomini del secondo battaglione genio pontieri di Piacenza, coordinati dal capitano Pietro Pace. "Le operazioni si sono svolte senza imprevisti, la spoletta è stata rimossa, il momento critico dell'evento è passato", ha spiegato il comandante del Secondo reggimento Genio pontieri di Piacenza, colonnello Daniele Bajata. Dopo il 'despolettamento' sul posto, la bomba è stata portata all'ex campo di volo di Pistoia e fatta brillare in un'area sicura.
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